Il Fusobacterium è un tranquillo batterio che normalmente risiede nella nostra cavità orale. Se presente in quantità troppo elevata, però, può essere considerato un batterio pericoloso per la nostra salute, vediamo insieme il motivo!
Un batterio non sempre innocuo per la nostra salute
Il Fusobacterium è un batterio Gram-negativo anaerobio che in condizioni di normalità e in piena salute del nostro corpo è presente nella cavità orale, alle volte può però essere responsabile di fenomeni come la gengivite.
Studi recenti hanno dimostrato come possa esistere una correlazione tra il nostro microbiota e questo batterio in particolare il Fusobacterium nucleatum e il carcinoma del colon-retto.
Il carcinoma del colon-retto rappresenta in scala mondiale il terzo tumore più frequente e la quarta causa di morte tra le tipologie di malattie neoplastiche. Un tumore alquanto complesso e scaturito sia da fattori di rischio di natura ambientale e genetica sia da cause ancora poco conosciute e tutte da scoprire.
La particolarità del Fusobacterium nucleatum si manifesta non solo nell’alta affinità ad invadere e presiedere la sua stabile dimora con molta facilità in un tessuto già aggredito dalla malattia neoplastica, ma sarebbe anche in grado di far avanzare in gravità ed estensione lo stato del carcinoma del colon- retto.
Meccanismo molecolare che rende il Fusobacterium un batterio pericoloso
Le ultime ricerche e gli studi correlati sulle modalità con cui questo batterio diventi un particolare promotore del tumore che colpisce il colon- retto, sono concordi nel ritenere che le reazioni scatenate sono messe in atto da reazioni a livello molecolare particolari.
Queste reazioni determinano degli eventi a cascata e consequenziali a livello cellulare che portano all’instaurarsi di un ambiente che volgerà ad una infiammazione del tessuto interessato. Dall’infiammazione dell’area circoscritta si conseguono dei meccanismi molecolari e cellulari che come conseguenza portano ad un incremento della gravità del tumore, alla proliferazione cellulare e al promuovere la disseminazione di metastasi colpendo, così distretti corporei diversi dal colon-retto.
Quando si effettua un’analisi sul tessuto interessato come fattore prognostico, se si rileverà la presenza di questo batterio occorrerà intervenire velocemente prima di incorrere in un peggioramento della situazione in atto.
Gli studi evidenziano, inoltre, come la presenza del Fusobacterium nucleatum possa promuovere non solo un ambiente di infiammazione andando a localizzarsi nel tratto colon-retto. Ma potrebbe diventare un protagonista importante nei processi infiammatori che coinvolgono il nostro microbiota portando ad una conseguente infiammazione del nostro intestino.
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