Miso, il piatto della longevità
Il Miso, il piatto della longevità, fa parte della cucina tradizionale giapponese “Washoku”. La cucina tradizionale giapponese è stata aggiunta alla lista dei Patrimoni dell’Umanità riconosciuti dall’UNESCO nel 2013. Con il termine “Washoku”, si fa riferimento non solo alle ricette della cucina giapponese, ma anche alla cultura e alla tradizione giapponese.
Lo sapevate che…
- le popolazioni con maggiore longevità si trovano in Ogliastra (Sardegna), Okinawa (Giappone), Nicoya (Costa Rica) e Ikaria (Grecia)
- gli scienziati ritengono che l’alimentazione abbia un ruolo fondamentale per quanto riguarda la longevità di questi popoli
- Una particolarità della cucina giapponese è l’utilizzo dei cibi fermentati.
Il Miso è una pasta che deriva dalla fermentazione dei semi di soia gialla con l’aggiunta di sale e cereali come l’orzo o il riso. La fermentazione avviene grazie ad un particolare fungo, l’Aspergillus oryzae. Questo fungo dalle proprietà benefiche per il nostro microbiota intestinale, contiene glycosylceramide, una molecola in grado di aumentare Blautia coccoides (batterio intestinale benefico e protettivo). Si pensa quindi che questa molecola “glycosylceramide” possa essere l’anello di congiunzione tra cucina giapponese, microbiota intestinale e longevità.
Come usare il Miso…
- insaporire zuppe o piatti di verdure
- cimentarsi a fare la classica zuppa di miso
- andare al ristorante Giapponese e ordinare la zuppa di Miso:)
- Hamajima et al. Japanese traditional dietary fungus koji Aspergillus oryzaefunctions as a prebiotic for Blautia coccoides through glycosylceramide: Japanese dietary fungus koji is a new prebiotic. SpringerPlus20165:1321.
- Poulain et al. The Blue Zones: areas of exceptional longevity around the world, Vienna Yearbook of Population Research, 2013