Il microbioma intestinale comunica con il nostro cervello
Nel nostro intestino risiede una comunità di microorganismi che compone il “microbioma” e che pesa circa 1,5 Kg. Il microbioma comunica costantemente con il nostro cervello e ha un ruolo di primaria importanza nella salute. La microflora intestinale produce vitamine e ci aiuta nella digestione iniziando a scomporre il cibo. Recenti studi hanno dimostrato che cambiamenti del microbioma intestinale possono avere ripercussioni sul sistema immunitario, sul metabolismo, sul nostro peso e umore. Inoltre possono causare o prevenire alcune malattie come il morbo di Crohn, la sindrome da intestino irritabile, malattie autoimmuni, alcuni tumori, diabete e malattie cardiovascolari. Inoltre i segnali provenienti dall’intestino sono in grado di modificare anche il nostro comportamento ad esempio regolano la sensazione di fame, la scelta del tipo di cibo e creano disagio intestinale in situazioni di paura e stress. Ed ecco infatti come mai la parola “strizza” significa sia spasmo intestinale che forte paura!
Altra cosa interessante è che i microorganismi intestinali caratterizzano ognuno di noi, infatti sono stati individuati dei principali enterotipi batterici in grado di raggrupparci in grandi sottogruppi e legati a diverse funzionalità come la produzione di determinate vitamine e la predisposizione all’obesità. Quando vedete una persona che mangia a dismisura e non ingrassa iniziate a pensare che sia merito di come è stato allevato il suo microbioma intestinale (soprattutto da bambino)!
La scienza sta progredendo ed è ora in corso un progetto per mappare il microbioma intestinale della popolazione mondiale.
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