Il corpo umano ospita trilioni di batteri; talmente tanti che alcuni scienziati hanno stimato che ci sono 10 volte più cellule microbiche nel corpo rispetto alle cellule umane.

I concetti di microbioma e microbiota sono stati introdotti soltanto nel secolo scorso ed hanno dato un input decisivo alle ricerche sul legame tra la batteriologia e lo stato di salute degli esseri umani.

Molto spesso però questi due termini sono usati come se fossero sinonimi, eppure la differenza che passa tra i due è la stessa che esiste tra popolazione umana e genoma umano.

MICROBIOTA

Tutti avrete sicuramente sentito parlare di flora intestinale, con la quale si intende comunemente un insieme di batteri che abitano nel nostro corpo. “Flora intestinale” rappresenta, tuttavia, un termine vago e obsoleto, perché non al passo con le scoperte scientifiche. Al giorno d’oggi il concetto di flora intestinale è sostituito da quello più corretto di microbiota.

Il microbiota umano è definito come «l’insieme dei microrganismi che in maniera fisiologica, o talvolta patologica, vivono in simbiosi con il corpo umano». Questa popolazione microbica è concentrata perlopiù nel tratto intestinale. Tutto il corpo però, tranne il cervello e il sistema circolatorio, secondo recenti stime ospita un totale di circa 38.000 miliardi di batteri

Il microbiota viene più o meno significativamente e rapidamente alterato da fattori esterni come la dieta, il tipo di parto o il tipo di microrganismi presenti nell’ambiente quotidiano. Da uno stato di equilibrio chiamato eubiosi si può quindi passare alla condizione contraria di disbiosi.

Oggi appare chiara l’importanza del microbiota nel mantenimento dello stato di salute dell’uomo. I microrganismi commensali, infatti, non solo supportano le funzioni dell’organismo umano come il metabolismo e il sistema immunitario, ma agiscono anche contro la proliferazione dei patogeni.

MICROBIOMA

Il microbioma umano è definito come «l’insieme dei microrganismi, dei loro genomi e delle interazioni ambientali che questi stabiliscono in un dato ambiente. »

Quando si parla di microbioma quindi, si intende il patrimonio genetico posseduto dal microbiota, cioè i geni che quest’ultimo è in grado di esprimere. Circa il 99% della nostra componente genetica deriva dai batteri, come se fosse un secondo genoma.

I geni del microbiota sono complementari ai geni dell’uomo e aiutano nel mantenimento dello stato di salute prevenendo o fungendo da terapia per molte patologie e supportando le funzioni umane quali la digestione, lo sviluppo del sistema immunitario e la sintesi di composti fondamentali. Per questi motivi i cambiamenti del microbiota e, conseguentemente, del microbioma impattano sull’omeostasi del corpo.

Il grande interesse attorno a questi temi si deve al recente sviluppo dell’analisi metagenomica. Negli ultimi vent’anni questa tecnica ha fortemente contribuito all’aumento delle ricerche su microbiota e microbioma e ha permesso di scoprire la fitta trama di interazioni tra batteri e organismi pluricellulari. Nel percorso di comprensione di questa complessità non siamo che agli inizio.

Gomaa EZ. Human gut microbiota/microbiome in health and diseases: a review. Antonie Van Leeuwenhoek. 2020 Dec;113(12):2019-2040. doi: 10.1007/s10482-020-01474-7. Epub 2020 Nov 2. PMID: 33136284

Sender R, Fuchs S, Milo R (2016) Revised Estimates for the Number of Human and Bacteria Cells in the Body. PLoS Biol 14(8): e1002533. https://doi.org/10.1371/journal.pbio.1002533

mm

Autore Elena Ermini

Altri articoli di Elena Ermini

Compila il nostro questionario:
ci aiuterai ad ascoltarti meglio e a crescere insieme.

Cosa riceverai in cambio?

  1.  La nostra infografica con un esempio di piatto sano e bilanciato
  2.  Una telefonata orientativa gratuita di 10 minuti con il team di Sbilanciati

La tua opinione è preziosa per offrirti un servizio sempre più su misura.

 Partecipa ora al questionario – ci vogliono solo 5 minuti!

COMPILA IL QUESTIONARIO