L’ OverTraining Syndrome (OTS) o sindrome da sovrallenamento è una condizione che si verifica quando si svolgono allenamenti con un carico di allenamento eccessivo senza poi avere un adeguato recupero e se protratta nel tempo porta a prestazioni ridotte e affaticamento.

Per chi può accadere una situazione simile? Vale per tutti coloro che si allenano?

Ogni atleta, per ottenere un miglioramento della performance, cerca di incrementare progressivamente i carichi di allenamento assicurandosi di intervallarli a momenti di riposo. Però, occorre stare attenti, perché quando cerchiamo di allenare il nostro corpo sottoponendolo ad una serie di stimoli o stress dobbiamo considerare che per compensare lo stress il nostro organismo necessita di una fase di recupero che non possiamo trascurare.

Prima di entrare nel vivo della sindrome da sovrallenamento, occorre prima descrivere un altro termine e passaggio nella fase di un allenamento serio: l’ “overreaching”, con quest’ultimo si intende una condizione in cui l’accumulo di allenamento nel breve termine porta ad un calo della performance sportiva. La fase che segue l’overreaching  è essenziale e funzionale (tanto da essere definita con un nome definito “functional overreaching”) e se lo sportivo riesce a recuperare la fatica accumulata dagli allenamenti precedenti ha superato la fase di transizione e ritornerà dopo poco tempo ad essere prestante come prima. Se invece, questa fase di recupero non viene ricompensata e si protrae nel tempo aggiungendosi ulteriori fattori di stress si presenta la sindrome da sovrallenamento eccessivo.

Ricapitolando, quando un atleta si allena aumentando i suoi carichi da lavoro nei vari allenamenti può andare in contro a due tipologie di sovrallenamento:

  • overreaching” una condizione di sovrallenamento che se adeguatamente compensata nel breve termine si risolve;
  • overtraining” una condizione di sovrallenamento derivata da una non compensata situazione di overreaching potratta nel tempo e associata ad altri fattori di stress.

Cos’è l’OTS OverTraining Syndrome e come si riconosce

L’OTS è una grave alterazione fisiologica del soggetto sportivo che presenta e si accompagna a diversi disturbi fisiologici, ormonali e psicologici.

Questa sindrome colpisce, in maniera particolare, gli atleti agonisti o soggetti con un alta frequenza di allenamento, i quali in quasi tutte le sessioni di allenamento cercano di spingere al massimo le loro prestazioni per lavorare nel miglioramento della performance. Quest’ ultimo concetto vale per tutte le tipologie di allenamento aerobico o anaerobico.

L’ overtraining syndrome si manifesta quando il soggetto sportivo sottopone il proprio corpo ad uno sforzo che non riesce a compensare per un lungo periodo di tempo. Ad oggi, non esiste ancora una singola manifestazione, sintomo o evento che possa ricondurre a questa sindrome ma un insieme di fattori, affiancati ad un attenta anamnesi fisica e psicologica del soggetto che possono far pensare che potrebbe trattarsi di overtraining syndrome.

Un primo metro di paragone che potrebbe ricondurre ad una sindrome simile è la diminuzione della performance sportiva.

Oltre a questa manifestazione ce ne possono essere diverse che intaccano diverse sfere come:

  • su prestazione nella performance fisico – sportiva come: affaticamento cronico, fatica non compensata dai precedenti allenamenti, alterata tolleranza allo sforzo fisico, insonnia, perdita dell’appetito, calo di peso, danno muscolare, sangue dal naso;
  • su sfera psicologico – emotiva come: difficoltà di concentrazione nelle sessioni di allenamento, sensazione di depressione, un forte senso di apatia, instabilità emotiva;
  • sul sistema immunitario come: maggiore esposizione a raffreddori e allergie, compromissione del sistema immunitario, riattivazione di infezioni da herpes, disfunzione erettile;
  • a livello biochimico come: aumento dei livelli di cortisolo, diminuzione di testosterone e di estradiolo.

Perché si può manifestare l’overtraining syndrome e come si può intervenire in tempo?

Ad oggi, non esiste una causa singola che possa scatenare questa sindrome, ma un insieme di cause e fattori in diversi aspetti della vita dell’atleta che sommandosi possono manifestarla. Tra le principali cause ritroviamo:

  • diminuzione di glicogeno;
  • stress ossidativo;
  • infiammazione cronica.

L’infiammazione cronica potrebbe essere la causa che più scatena questa sindrome nei soggetti sportivi. L’infiammazione inizia a comparire nel momento in cui si assiste ad un danneggiamento meccanico del tessuto muscolare e delle articolazioni senza una successiva riparazione. Il corpo, quando viene sottoposto ad uno sforzo per sopportare un carico di allenamento maggiore deve avere modo di compensare lo sforzo fisico subito e recuperare ma nel momento in cui tutto questo non viene adeguatamente compensato da un periodo di recupero, l’ infiammazione da localizzata e acuta nel lungo tempo può divenire cronica e sistemica coinvolgendo tutto l’organismo.

Il nostro team di Sbilanciati avvalendosi della Medicina di Precisione attraverso un analisi ormonale come il test OVERTRAINIG di Personal NEXT è in grado di verificare i livelli di ormoni come cortisolo e testosterone ed in questo modo riuscire a capire tempestivamente ed approfondire parametri utili nel soggetto sportivo come:

  • lo stato anabolico/catabolico del tessuto muscolare in attività
  • fenomeni traumatici muscolari da sovraccarico (lesioni);
  • perdita massa magra in allenamento.

Comprendendo e analizzando questi due ormoni possiamo fornire il giusto apporto di nutrienti inserendoli in un piano alimentare ad hoc e insieme all’aiuto di un personal trainer o di un preparatore atletico programmare al meglio un allenamento mirato al miglioramento della performance sportiva e alla salute del soggetto sportivo che sia in grado di prevenire sindromi particolari come quella descritta o infortuni che possano compromettere il suo stato di benessere.

Hai paura che il tuo allenamento ti stia sfiancando e non riesci a recuperare? 

Prenota una consulenza!

 

Kreher JB, Schwartz JB. Overtraining syndrome: a practical guide. Sports Health. 2012 Mar;4(2):128-38. doi: 10.1177/1941738111434406. PMID: 23016079; PMCID: PMC3435910.

Carrard J et al.Diagnosing Overtraining Syndrome: A Scoping Review. Sports Health. 2022 Sep-Oct;14(5):665-673. doi: 10.1177/19417381211044739. Epub 2021 Sep 9. PMID: 34496702; PMCID: PMC9460078.

Cadegiani FA, Kater CE. Basal Hormones and Biochemical Markers as Predictors of Overtraining Syndrome in Male Athletes: The EROS-BASAL Study. J Athl Train. 2019 Aug;54(8):906-914. doi: 10.4085/1062-6050-148-18. Epub 2019 Aug 6. PMID: 31386577; PMCID: PMC6756603.

Cadegiani FA, Kater CE. Hypothalamic-Pituitary-Adrenal (HPA) Axis Functioning in Overtraining Syndrome: Findings from Endocrine and Metabolic Responses on Overtraining Syndrome (EROS)-EROS-HPA Axis. Sports Med Open. 2017 Dec 8;3(1):45. doi: 10.1186/s40798-017-0113-0. PMID: 29222606; PMCID: PMC5722782.

mm

Autore Isabel De Donatis

Altri articoli di Isabel De Donatis

Vuoi scoprire il percorso nutrizionale
più adatto alle tue esigenze?

Compilando il questionario riceverai una prima idea del percorso pensato per te!

 Tutto inizia dall’ascolto, raccontaci chi sei e quali sono le tue abitudini alimentari!

COMPILA IL QUESTIONARIO