La vitamina K  fa parte delle vitamine liposolubili, la sua forma biologicamente attiva e quindi efficientemente assorbile dal nostro organismo contribuendo alla funzionalità di alcune proteine coinvolte nel legame del calcio nelle ossa e in altri tessuti, e nella coagulazione del sangue (antiemorragica) e aiuta la funzionalità e la biodiversità del nostro microbiota intestinale.

Il termine vitamina K si riferisce ad una serie di molecole che agendo dal punto di vista chimico la caratterizzano, tra cui:

  • Fillochinone o vit K1, viene sintetizzata dalle piante verdi.
  • Menachinone o vit K2, sintetizzata dai batteri, compresi i simbionti dell’intestino umano.
  • Menadione o vit K3, che non esiste in natura.

Attraverso l’alimentazione, il corretto apporto di vitamina K può essere raggiunto seguendo una dieta varia, equilibrata e ricca di alimenti vegetali. Tuttavia una sua carenza può associarsi ad un maggior rischio di sviluppare l’osteoporosi e favorire la calcificazione delle arterie e di altri tessuti molli.

In che alimenti si trova?

Si trova in grandi quantità nei tessuti fotosintetici delle piante, in particolar modo in tutti i vegetali a foglia verde, nello specifico in:

  • lattuga 101μg su 100g di prodotto
  • insalata 113μg su 100g di prodotto
  • broccoli 191μg su 100g di prodotto

La ritroviamo anche in alimenti di origine animale come per esempio nella carne rossa ed il suo contenuto è di 104μg su 100g di prodotto.

Ricetta per un buon apporto di vitamina K:

Ingredienti:

  • 100g di lattuga
  • mezza cipolla dorata
  • pomodorini ciliegino/datterino
  • 1 cucchiaio di olio EVO
  • sale QB
  • mezzo limone spremuto

Preparazione:

Lavare accuratamente la lattuga anche se in busta già pronta e i pomodorini. Successivamente sminuzzare la cipolla a piacere sia a rondelle che a spicchi. In una ciotola capiente inserire tutti gli ingredienti e mescolare bene. Lasciare a macerare in frigo per qualche ora per arricchirne il sapore.

Consigli utili:

Condire l’insalata con olio EVO permette un miglior assorbimento a livello intestinale delle vitamine liposolubili (vitamina A, D, K, E) . Invece, la presenza di un acido, in questo caso il limone, favorisce l’assorbimento dei minerali contenuti.

 

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Bibliografia:

DiNicolantonio JJ, Bhutani J, O’Keefe JH. The health benefits of vitamin K. Open Heart. 2015 Oct 6;2(1):e000300. doi: 10.1136/openhrt-2015-000300. PMID: 26468402; PMCID: PMC4600246.

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Autore Isabel De Donatis

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