Lo stile di vita e l’alimentazione sono due elementi chiave per il controllo e la gestione della glicemia. Con il termine glicemia si intende la quantità di zucchero o glucosio presente nel sangue. Il glucosio presente nel sangue dipende dal rapporto fra la quantità di zucchero introdotto con l’alimentazione o proveniente dalle riserve corporee a disposizione e la quantità che viene utilizzata dai vari distretti corporei ( come cervello, muscolo, ecc…). Questo equilibrio è governato da due ormoni che sono insulina e glucagone. L’ insulina è un ormone prodotto nel pancreas e viene rilasciato subito dopo un pasto e consente di mantenere la glicemia su valori normali . Il glucagone, invece, agisce nell’intervallo di digiuno tra un pasto e l’altro favorendo il rilascio di glucosio dal fegato quando i livelli di glicemia nel sangue sono bassi.
Un’alterazione di questi due ormoni potrebbe esporre l’individuo a due condizioni diverse: ipoglicemia ( bassi livelli di glucosio nel sangue) o iperglicemia ( alti valori di glucosio nel sangue). Una condizione di iperglicemia protratta nel tempo, se non gestista e non riconosciuta in tempo può esporre ad una condizione di diabete che si pone come uno stato di iperglicemia cornica che può portare ad un danno progressivo ad alcuni organi come occhi, reni, vasi sanguigni periferici, ecc…
Gestione della glicemia
Per evitare di essere esposti ad una condizione di iperglicemia è importante una corretta gestione della stessa per questo è importante fare delle analisi ematiche di routine per controllare la glicemia che in valori normale ed in condizioni di digiuno negli adulti si attesta tra i 70 – 100 mg/dl. Se invece i valori di glicemia a digiuno si attestano sopra i 100- 125 mg/dl siamo in una condizione di prediabete – rischio diabete, uno stato che va attenzionato attraverso una particolare attenzione provvedendo ad una revisione delle abitudini nello stile di vita e dell’alimentazione.
Per un ottimale gestione della glicemia occorre tenere in considerazione due fattori chiave: alimentazione e attività fisica. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità l’attività fisica risulta essere un elemento chiave per la prevenzione non solo per l’iperglicemia ma anche per obesità, ipertensione, diabete, cancro, malattie cardiovascolari ecc…
Benefici dell’attività fisica nella
Praticare in maniera costante e regolare attività fisica comporta numerosi effetti benefici in termini di salute. L’ attività fisica se praticata con costanza contribuisce a mantenere i livelli di forza e
resistenza, a migliorare la flessibilità e la coordinazione, a preservare la salute ossea riducendo il rischio di osteoporosi, di fratture e cadute, a mantenere i livelli ottimali di mobilità e di autonomia, rafforza il sistema cardiorespiratorio. Altri effetti benefici sono quelli di diminuire i livelli di colesterolo HDL, ridurre la pressione arteriosa e cardiaca, ridurre l’infiammazione, migliorare i livelli di glucosio nel sangue aumentando la sensibilità all’insulina, aiutare a mantenere il peso sotto controllo, prevenire malattie cardiovascolari come ictus, ipertensione, iperglicemia, iperlipemia, cancro al colon ed al seno.
Un recente studio a sostegno della tesi sulla gestione della glicemia con l’attività fisica ha testato gli effetti del mantenimento di un’attività motoria intensa con interessamento muscolare in maniera continua, a due livelli di intensità di energia richiesta, per 3 ore subito dopo pranzo. Le contrazioni muscolari derivate dall’allenamento muscolare attenuavano rapidamente la concentrazione di glucosio entro i primi 30 minuti quando il glucosio era ancora in aumento. Le misurazioni fatte successivamente evidenziavano come i livelli di glucosio sono continuati a scendere anche in maniera inferiore rispetto alla misurazione della glicemia negli stessi soggetti a cui l’avevano misurata nelle 3 ore dopo pranzo senza aver fratto attività fisica.
Anche se l’intera muscolatura umana contribuisce solo al 15% del metabolismo energetico a riposo, lo studio ha messo in evidenza come allenarsi attuando un allenamento mirato in particolare su un determinato muscolo o distretto muscolare garantendo un’attività contrattile locale potrebbe essere un metodo potente per migliorare la regolazione della glicemia e dei parametri metabolici( circonferenza vita ≥ 94 cm nei maschi; ≥ 88 nelle femmine. pressione arteriosa ≥140/90. colesterolo HDL < 39 mg/dl) .
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Bibliografia:
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2589004222011415